Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani contro il Genoa: Borja Mayoral non fa gol in campionato da cinque giornate. Si aspettava di più e consiglierà alla società di acquistarlo per il futuro o meno? "Borja è un giovane che sta giocando molto bene. E' vero che non ha fatto tanti gol, ha segnato a Braga, ma in queste ultime partite non ha fatto gol ma ha lavorato molto. Sta facendo un grande lavoro per la squadre ed è importante per noi che crei spazi e faccia il lavoro per la squadra. Lui capisce bene quello che deve fare. Non ha fatto gol lui, ma se vediamo i numeri di Borja in comparazioni con il tempo che ha giocato sono numeri molto interessanti. La società deciderà in tempo giusto, se acquistarlo o meno. Tiago sa quello che io penso". Chi può dare una mano per compensare l'assenza di Veretout in fase realizzativa, chi è più pronto tra El Shaarawy e Pedro?  "Sono pronti tutti e due. El Shaarawy quando ha giocato lo ha fatto bene, Pedro quando è entrato lo ha fatto bene. Sono pronti tutti e due per giocare". Pensa di cambiare strategia in vista delle prossime partite per compensare l'assenza di Veretout? "Veretout è stato importante in questa stagione, lo è stato in attacco. Ogni partita abbiamo una strategia. Ora abbiamo diverse soluzioni, abbiamo Villar che può giocare lì, abbiamo Pellegrini e anche Mkhitaryan che può giocare lì senza cambiare il modo di giocare per questa partita. Domani farò la scelta che penso sia migliore per la squadra". Pedro giocherà dal primo minuto? "Si giocherà". Nella gara di andata Mkhitaryan segnò una tripletta da falso nove, pensa si possa ripetere come strategia tattica? E perché da sette partite non produce né gol né assist? "Si è una situazione che possiamo giocare. Possiamo avere Mkhitaryan come attaccante, lo ha fatto diverse volte e lo ha fatto molto bene. Non ha segnato in queste partite, ma prima ha segnato sempre. Lui sta giocando bene, sta lavorando bene e sta creando per la squadra. Quello è importante per me, non è importante fare gol non chi lo fa". Non pensa mai di mettersi ad aspettare dietro con la propria squadra per vedere cosa viene fuori? "Lo abbiamo fatto in alcune partite, dove non abbiamo pressato troppo alto. Ma dipende dalla strategia per ogni partita, devo dire che non credo che il Genoa si abbasserà come ha fatto il Benevento. Quello che ho visto io di questa squadra con questo allenatore è una squadra aggressiva, che pressa alto e mi aspetto questo domani. Non mi sembra che sarà una partita simile a quella del Benevento". L'aumento degli infortuni è coinciso con la ripresa delle coppe. E' la conferma che si giocano troppe partite? "Si, la soluzione sarebbe avere meno partite. Quando sono stato al meeting UEFA questa era una preoccupazione. Ora in tanti dicono lo stesso e dopo è normale che accadono grandi infortuni. Pensiamo alle grandi squadre, Liverpool, Real Madrid, il Bayern Monaco che ha giocato qui a Roma senza nove giocatori. Abbiamo tante squadre che anche in Italia hanno lo stesso problema. Per me lo è, sono troppe partite. L'unica cosa che possiamo fare è avere meno partite e meno competizioni e partite anche della Nazionale. Fisicamente non è giusto e non è umano per i giocatori".

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