È arrivato il regalo di Natale che l’Italia attendeva, il vaccino anti Covid-19 ha fatto il suo ingresso ieri in Italia e questa mattina a Roma c’è stata la prima somministrazione. La somministrazione è avvenuta alle 7:20 all'Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma. I primi in Italia a ricevere il vaccino anti-Covid sono stati La professoressa e direttrice del labotatorio di Virologia dell'Inm Maria Rosaria Capobianchi, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore sociosanitario Omar Altobelli. Assieme a loro poi anche altri due operatori sanitari, per un totale di cinque a Roma, Alessandra Vergori (medico infettivologa) ed Alessandra D’Abramo (medico infettivologa).

"Mi sento benissimo. La scelta è stata una scelta abbastanza naturale, mi sono offerta di essere vaccinata e sono stata scelta fra i primi come simbolo per dire di fidarsi e credere in questa scelta credo sia un esempio per gli altri operatori sanitari ma anche per tutta la popolazione", ha detto Capobianchi, direttore laboratorio di virologia dello Spallanzani prima vaccinata in Italia, che partecipò a diagnosticare la prima infezione di Covid-19. Dobbiamo fidarci della scienza, non possiamo tirarci fuori. Le scelte fatte sono ponderate e prese sulla base di valutazioni scientifiche".

"Ho la consapevolezza che oggi sia un giorno importante e decisivo che ricorderemo per sempre, mi sento un privilegiata ma spero di essere la prima, non di venti ma di milioni di italiani. La scienza e la medicina sono le uniche cose che ci permetteranno di uscire da questo virus. Lo dico con il cuore vaccinatevi” ha detto l'infermiera.

L’ operatore sociosanitario Omar Altobelli: "E' andata bene, non ho sentito nemmeno dolore. E' stato davvero un bel momento, un'emozione unica. L'ho fatto per la mia famiglia, per me stesso e per i miei pazienti. Abbiamo lavorato in trincea per mesi, visto sofferenza e dolore”, le sue parole all’uscita dallo Spallanzani. 

"Il vaccino va fatto, è il primo passo, per il cambio di rotta, per battere questo virus maledetto. Per sconfiggerlo. Soltanto chi è stato qui a lavorare può comprendere ciò che abbiamo visto e passato - il commento del'infettivologa Alessandra D'Abramo -. Dico a tutti di vaccinarsi. Abbiamo passato mesi duri, difficili, complicati anche da spiegare. L'incubo è iniziato il 29 gennaio con una coppia di cinesi. Da quel giorno non ci siamo più fermati. Oggi è un giorno di speranza. Ripartiamo da qui, insieme”.

"Oggi l'Italia si risveglia con il Vaccine Day. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l'immunità e sconfiggere definitivamente questo virus". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte su twitter nel giorno del V-Day in Italia e in Europa.

Le 9.750 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech consegnate a tutti i Paesi europei oggi per il vaccino day sono in numero "simbolico". La distribuzione vera e propria - fa sapere il ministero della Salute in una nota - partirà dalla settimana che inizia il 28 dicembre e all'Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.

"Il vaccino e' gratuito per tutti ma non obbligatorio". Cosi' il commissario straordinario Domenico Arcuri allo Spallanzani di Roma dove sono partite le prime tre vaccinazioni anti Covid-19. "Penso - ha detto Arcuri - che i numeri dei vaccinati saranno molto piu' alti di quello che pensiamo. Gli italiani sono molto migliori di come proviamo a rappresentarli".


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