Philippe Mexes, ex difensore della Roma, ha rilasciato un'intervista a Il Corriere dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni in merito alla sua esperienza nella Capitale e al rapporto con Luciano Spalletti, incrociato dal francese proprio alla Roma:

"A Spalletti devo tanto, ma non so cosa sia successo quando è tornato a Roma. Non è mai semplice perché doveva riconquistare e fare tutto, ha avuto problemi con Totti. Ma quando è arrivato all'inizio non aveva un effettivo incredibile, noi dietro facevamo il massimo per Totti e De Rossi, volevamo riconquistare il nostro pubblico con il bel gioco. Nessuno si aspettava nulla ma lui ci ha aiutato tanto, a me, a Perrotta, Tonetto, Cassetti, lo stesso De Rossi. L'Inter aveva un grande effettivo, avevano due squadre e noi no. In quegli anni la squadra nerazzurra vinceva tutto, noi cercavamo di lottare specialmente per il posto in Champions League, per noi era un onore. Abbiamo comunque vinto Supercoppa e Coppa Italia ma era già bella per noi, non è il campionato ma è già molto. Ho sempre la Roma nel cuore e spero vinca lo scudetto. È una piazza molto bella e pesante, non voglio fare il lecchino ma non mi sarei mai aspettato di viverci. Al Milan c'era un altro ambiente, ho vissuto due cose diverse, Roma è più umana. Da quanto non sento Spalletti? Sentivo più spesso Baldini, Spalletti l'ho sentito una volta ma non ho più avuto notizie".


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