Il noto attore comico Alvaro Vitali è intervenuto ai microfoni della radio
CentroSuonoSport, durante la trasmissione
Borderò. Queste le sue parole:
"Che cosa pensi del caso Diawara?"
"Credo che se fosse successo all'Inter o alla Juventus, magari non li avrebbero penalizzati. Spero comunque che gia domenica, con i bianconeri, potremo riscattarci."
"Che cosa si aspetta dal gruppo Friedkin?"
"Spero che possano mantenere le promesse fatte. Vorrei che investissero sullo stadio e su calciatori più forti. La squadra va rinforzata."
"Che cosa pensa di un possibile rientro in società da parte di Francesco Totti?"
"Preferirei poterlo vedere ancora sul campo, ma sicuramente conosce l'ambiente e potrà fare bene in veste di dirigente."
"Un pensiero sul tecnico Paulo Fonseca?"
"Ha, come la squadra del resto, un rendimento altalenante. Domenica avrei inserito Dzeko nel secondo tempo. Anche perché poi è finita così."
"Dove si posizionerà la Roma, in classifica, a fine anno?"
"Vedo la Roma tra le prime 3. Purtroppo non credo potremo lottare per lo scudetto, anche per motivi arbitrali, perché la Juve viene sempre favorita."
"Come si è avvicinato alla Roma e quale rapporto hai con il tifo?"
"Fin da piccolo sono cresciuto in una vera famiglia romanista. Io dico sempre: "prima la Roma e poi mamma." Dunque mi sembra ovvio il mio attaccamento interiore a questi colori."
"Che cosa pensa del panorama cinematografico attuale?"
"Un tempo v'era un distacco netto a proposito della qualità dei film. Oggi lo scenario si è un po appiattito ed è più bilanciato. I film sono, più o meno, tutti dello stesso livello."
"Come mai negli ultimi anni si è allontanato dagli schermi?"
"I tempi sono cambiati. Sto lavorando a un paio di progetti. Aspetto un'opportunità che possa entusiasmarmi, ma sono situazioni che purtroppo non si sono rese possibili, almeno negli ultimi tempi. Nel frattempo giro l'Italia e continuo a divertirmi con gli spettacoli dal vivo."
"Una sua visione del personaggio di Pierino?"
"Odio e amore. Da un lato mi ha dato la celebrità e mi ha cambiato la carriera, e per questo gli sono ovviamente legato; Dall'altro però mi ha limitato, perché nell'immaginario collettivo sono diventato più Pierino che Alvaro Vitali stesso."
