Slitta a venerdì la pubblicazione del nuovo decreto.

“Capisco frustrazione e sofferenza ma non abbiamo alternative. Dobbiamo affrontare queste restrizioni per congelare l’impennata della curva del contagio. Comprendiamo il disagio, la frustrazione e la sofferenza psicologica ma dobbiamo tenere duro. Siamo già all’opera per mitigare le conseguenze economiche di queste restrizioni” queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa di ieri annunciando le misure del nuovo Dpcm.

Per quello che riguarda la capitale (Roma e Lazio considerate in fascia gialla) le restrizioni decise da Conte e che entreranno in vigore da venerdì 6 novembre dovrebbero essere le seguenti:

  • chiusura centri commerciali sabato e domenica (tranne per supermercati e farmacie all’interno delle stesse)
  • didattica a distanza per tutte le scuole superiori
  • la limitazione della capienza dei mezzi pubblici al 50 per cento (ora è all'80 per cento)
  • Coprifuoco dalle 22, con possibilità di spostamenti solo per motivi di salute, lavoro o necessità
  • la chiusura dei musei, delle sale scommesse, delle sale bingo e dei videogiochi, ovunque essi siano collegati
  • limiti di spostamento da e verso le regioni che presentano elevati livelli di rischio, tranne che per motivi di lavoro, salute e comprovate necessità

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